sia nelle vaginiti che nelle cistiti è sempre meglio agire anche a livello rettale perchè la vagina e le vie urinarie sono organi bersaglio dell'apparato intestinale e le infezioni derivano proprio da li. In questo caso, dopo aver umettato l'ano con crema di vaselina, viene inserito nel retto per 5-6 cm un catetere di 4 mm (Ch12). Successivamente vengono insufflati lentamente nel retto 150-200 cc di O₂O₃ alla concentrazione di 30-40 ugr/ml per 4 minuti.

dopo aver disinfettato il meato uretrale con Betadine o Clorexidina viene infilato nell'uretra per 2-3 cm attraverso la coppetta un catetere del diametro di 3-4 mm preventivamente lubrificato (Ch 10 nelle donne nullipare, Ch 12 nelle donne multipare) e la coppetta viene mantenuta ben appoggiata in sede vulvare. Successivamente vengono insufflati lentamente 50 cc di O₂O₃ alla concentrazione di 40 ugr/ml per 4 minuti, quindi 20 cc di acqua ozonizzata bidistillata e subito dopo lentamente 50 cc di di O₂O₃ alla concentrazione di 40 ugr/ml per 4 minuti. paziente possa bagnarsi alzandosi, l'acqua ozonizzata precedentemente inserita viene riaspirata con la siringa.

dopo aver bagnato la regione vulvare con acqua ozonizzata viene infiltrato nella vagina per 5-6 cm attraverso la coppetta un catetere di 4 mm di diametro (Ch 12) e la coppetta viene mantenuta ben appoggiata in sede vulvare. Successivamente vengono insufflati velocemente 20 cc di di O₂O₃ alla concentrazione di 40 ugr/ml per 4 minuti, quindi 5-10 cc di acqua ozonizzata e subito dopo velocemente 20 cc di di O₂O₃ alla  concentrazione di  40  ugr/ml per 4 minuti. Come ultimo passaggio, per evitare che la paziente possa bagnarsi alzandosi, l'acqua ozonizzata precedentemente inserita viene riaspirata con la siringa.

La paziente, con vescica vuota, viene sdraiata sul lettino in posizione supina ginecologica con un telino assorbente tenuto sotto ai glutei. Il trattamento richiede l'utilizzo di acqua ozonizzata, acqua ozonizzata bidistillata e miscela di ossigeno-ozono che, mediante piccoli cateteri, vengono insufflate a livello intravescicale, intravaginale,  perivulvare e intrarettale. L'ozono viene mantenuto in queste sedi anatomiche per 4 minuti attraverso la DONATI'S CUP^®, una coppetta di vetro sterilizzata dotata di foro centrale in cui viene inserito il catetere. Durante il trattamento la coppetta viene  tenuta spinta manualmente verso la regione perivulvare formando un sistema a tenuta stagna che, oltre a evitare la dispersione dell'ozono nell'aria in caso di fuoruscita di questo tra il catetere e l'uretra/vagina, consente all'ozono di agire anche sulla zona vulvare.