VALUTAZIONE POSTURALE

Per "postura corretta" intendiamo una condizione in cui i rapporti tra le varie componenti corporee sono in perfetto equilibrio e consente all'organismo di rapportarsi correttamente con l'ambiente che lo circonda. La postura è fondamentalmente regolata dal cervello in modo del tutto automatico basandosi sulle informazioni che riceve dai principali recettori posturali quali l'occhio, i piedi, la lingua, la pelle e i denti. Quando uno o più di questi recettori posturali funzionano male, il cervello riceve informazioni sbagliate e la postura inevitabilmente cambia. L'accurata analisi posturale consente di intercettare quanto prima i malfunzionamenti dei recettori posturali e di correggerli. Sono richiesti importanti strumenti di diagnosi (scoliosometro, livella posturale, filo a piombo, podoscopio, etc..) e moderni sistemi computerizzati (SprintWARE Medical® e LedPodo Laser®). 

POSTURA CORRETTA

Per "postura corretta" intendiamo una condizione in cui i rapporti tra le varie componenti corporee sono in perfetto equilibrio e consente all'organismo di rapportarsi correttamente con l'ambiente che lo circonda.

La postura è regolata dal cervello in modo del tutto automatico basandosi sulle informazioni che gli arrivano dai principali recettori posturali quali occhi, piedi, lingua, pelle, denti e propriocettori distribuiti nelle articolazioni, nei tendini, nei muscoli, nei legamenti.

Quando i recettori posturali funzionano male, come ad esempio in presenza di una miopia o di un astigmatismo, di un piede piatto o di una malocclusione dentale, il cervello riceve informazioni sregolate e conseguentemente la postura cambia.

E' quindi importante valutare la postura nel suo complesso e intercettare quanto prima i malfunzionamenti dei recettori posturali e correggerli

ESAME POSTURALE

Solitamente è sufficiente una visita medica per determinare la causa del dolore alla colonna vertebrale. Per escludere cause più gravi, il medico può prescrivere radiografie, RMN, TAC, EMG.
Presso i nostri studi eseguiamo accurate visite posturali cliniche-strumentali per la valutazione oggettiva dell'assetto posturale. Utilizziamo i classici strumenti di diagnosi quali lo scoliosometro, la livella posturale, il filo a piombo, il podoscopio ma disponiamo anche di moderni sistemi computerizzati quali SprintWARE Medical® e LedPodo Laser® che ci consentono di effettuare un'analisi fotografica della postura. Vengono inoltre esaminati i recettori posturali quali la vista, l'appoggio dei piedi, l'occlusione dentale e il funzionamento della lingua.

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Plantari

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REPORT POSTURALE

Al termine della valutazione posturale viene rilasciato un report stampato dettagliato corredato da foto esemplari, vengono forniti consigli terapeutici appropriati da seguire compreso l'utilizzo di eventuali ortesi come occhiali correttivi, corsetti, plantari propriocettivi.
Sono previsti poi dei controlli a distanza con cadenza trimestrale, semestrale o annuale a seconda dei casi.
Confrontando i risultati dell'esame pre- e post-trattamento è possibile valutare in modo oggettivo la risposta al trattamento proposto.

PLANTARI PROPRIOCETTIVI

Il piede è uno dei principali recettori posturali: la stimolazione plantare attiva i riflessi miotatici che a loro volta condizionano l'attività dei muscoli tonico-posturali che governano la postura (catene mio-fasciali).
Uno dei sistemi efficaci per poter correggere la postura, in particolare quando l'appoggio dei piedi risulta sregolato (piede piatto/cavo, valgo-pronato, varo-supinato) è rappresentato dai plantari propriocettivi. Sono delle solette progettate su misura contenenti stimoli di spessore massimo 3 mm posizionati su punti specifici. Si distinguono dai classici PLANTARI ORTOPEDICI che esercitano un'azione "passiva", prettamente   meccanica, non hanno nessuna azione "attiva" sulla muscolatura delle catene miofasciali che vogliamo riequilibrare.
Indossati tutti i giorni, dalla mattina alla sera, sono in grado nel tempo di correggere tutte le alterazioni posturali.
Per ottenere i migliori risultati è molto importante associare esercizi di rinforzo dei muscoli degli arti inferiori e di rinforzo propriocettivo.

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CALZATURE IDEALI

La scarpa è l'elemento fondamentale affinchè il plantare propriocettivo possa svolgere correttamente la sua funzione.

I plantari propriocettivi sono sottili, su misura, richiamano la forma del piede, pertanto sono poco ingombranti. Per questo motivo, contrariamente ai classici plantari "ortopedici", possono essere utilizzati nelle comuni calzature commerciali. Nella scelta della calzatura occorre però rispettare alcune semplici regole:

- la scarpa deve avere una soletta o un plantare di serie estraibile in modo tale da sostituirlo con il plantare propriocettivo

- lo spazio interno della scarpa deve avere un volume tale da permettere al piede e al plantare di convivere

- il tomaio e la suola della scarpa devono  essere ben solidali tra loro (evitare tomai eccessivamente leggeri e instabili)

- il fondo della scarpa non deve essere eccessivamente stretto nella parte centrale  del piede

- l'avampiede deve essere sufficientemente largo da poter accogliere comodamente le  dita e poterle sollevare bene

- preferire la scarpa con lacci e ben allacciata 

- il dislivello tra la parte posteriore e la parte anteriore della scarpa detto "drop" o "differenziale" indicativamente non deve superare i 15 mm

- il contrafforte ossia la parte della scarpa che avvolge il tallone deve essere sufficientemente rigido

- il "collo" della scarpa deve avere un volume adeguato (attenzione a stivaletti, boot e calzature simili)

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