TERAPIA RIGENERATIVA CON FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI (PRP)
PRP sta per "Plasma Ricco di Piastrine". E’ un trattamento in cui si utilizza un emoderivato autologo ricavato dal sangue venoso intero dello stesso paziente, costituito da plasma con un concentrato di piastrine, all'incirca 3-5 volte la normale concentrazione ematica. Si sfrutta l'azione dei fattori di crescita piastrinici che hanno un elevato potere antinfiammatorio e antidolorifico, stimolano il naturale processo di guarigione favorendo la rigenerazione tissutale della pelle, tendini, muscoli, legamenti e cartilagini articolari. Viene ampiamente impiegato in ambito ortopedico, fisiatrico, dermatologico, estetico, tricologico, odontoiatrico.
COME SI OTTIENE
Il PRP viene ricavato dal sangue intero prelevato dal paziente stesso, dopo un processo di doppia centrifugazione che separa i globuli bianchi e i globuli rossi dal plasma, la parte liquida dove si trovano le piastrine. Tutti i passaggi, dal prelievo, alla preparazione fino alla fase di somministrazione, vengono effettuati nel totale rispetto delle regole di massima sterilità, utilizzando materiali monouso, il sangue del paziente non entra mai in contatto con l'ambiente esterno e quindi non può essere contaminato.

COME SI ESEGUE IL TRATTAMENTO
Il PRP viene iniettato dal Medico direttamente all'interno delle articolazioni, dei tendini, dei muscoli, dei legamenti e della pelle.
Si effettuano più sedute distribuite nell'arco di qualche settimana. Sarà lo specialista a decidere il numero di sedute necessarie in base alla patologia e alle condizioni cliniche del paziente,
PRINCIPALI CAMPI DI APPLICAZIONE
- patologie articolari acute e croniche di ginocchio, anca, spalla, caviglia (condropatie, lesioni cartilaginee focali, artrosi di grado lieve/moderato, lesioni meniscali, etc...)
- patologie tendinee acute e croniche (tendinite achillea, tendinite rotulea, fascite plantare, tendinite cuffia dei rotatori, epicondilite, epitrocleite, tendinite degli ischio-crurali, peritrocanterite, lesioni parziali, etc....)
- parziali lesioni legamentose
- parziali lesioni muscolari di 2°-3° grado
- lesioni cutanee di difficile riparazione spontanea (piaghe da decubito, ulcere cutanee, ustioni e cicatrici, ferite chirurgiche, etc...)
- medicina estetica (inestetismi, invecchiamento cutaneo del viso, delle mani e del collo)
- tricologia (alopecia non cicatriziale androgenetica e areata)

Da Sapere
Controindicazioni
- deficit piastrinico (< 150.000/ml)
- aumento dei gl bianchi (> 11.000/ml)
- anemia (Hb < 11 gr/dl)
- ematocrito < 33%
- infezioni sistemiche
- malattie della coagulazione
- malattie delle piastrine
- patologie cardiovascolari
- tumori
- malattie autoimmuni
- utilizzo di farmaci (cortisonici, antinfiammatori, antiaggreganti piastrinici, immunosoppressori, anticoagulanti)
- ulcere cutanee croniche
- donne in gravidanza o che allattano
EFFETTI COLLATERALI
Gli unici effetti collaterali, rari, di lieve entità e di breve durata, sono legati alle modalità di somministrazione (infiltrazioni):
- infezioni
- leggero sanguinamento
COSA FARE DOPO IL TRATTAMENTO
dopo il trattamento è possibile tornare immediatamente a svolgere le abituali attività socio-lavorative quotidiane con alcuni accorgimenti da osservare nei primi giorni:
- non lavare i capelli per almeno 24 ore
- evitare l'esposizione al sole, bagni al mare o piscina
- non usare prodotti di styling per capelli
- evitare di fumare e di assumere alcolici
- non assumere farmaci antinfiammatori nè cortisonici